mercoledì 29/03/2023
Pagine Filosofali Pagine Filosofali
  • Home
  • Tradizione
  • Sapienza
  • Filosofia
  • Esoterismo
  • Cultura
  • Interviste
  • Storia
Modifica
Pagine Filosofali Pagine Filosofali
  • Chi siamo
  • cookie
  • privacy
  • Contatti

News

Quale umanità nel XXI secolo? – Simone Santamato

Silicio e prodigi: “Il Trono oscuro” della post-modernità – Intervista

La Donna e l’Iniziazione – Emirene Armentano

Giuliano Kremmerz, tra Scienza e Magia – Umberto Bianchi

Al-Kemi – Brando Impallomeni

La fonte dell’eterna giovinezza – Luigi Angelino

Sull’Ariete ermetico: il trionfo primaverile – Luca Valentini

La religione Sikh e il testo sacro Guru Grant Sahib

I cani del tempo: icone della pazienza – Giovanni Sessa

Sui Misteri Eleusini – Luigi Angelino

Seguici su YouTube
Iscriviti al Canale Telegram
 «La natura ha dipinto se stessa»: Nishida Kitarō e le radici metafisiche dell’arte – 5^ e ultima parte – Piervittorio Formichetti
Tradizione

«La natura ha dipinto se stessa»: Nishida Kitarō e le radici metafisiche dell’arte – 5^ e ultima parte – Piervittorio Formichetti

10/02/2023 0 Comment

(prosegue…)

La distanza che separa fisicamente gli individui è dunque intesa da Nishida come condizione necessaria alla relazione, e tale concezione ha un parallelo ancora nella tradizione cinese rappresentata dall’I Ching, dove troviamo l’esagramma n. 38, K’uei, ossia «Contrapposizione», che non è solo la distanza e, se si vuole, l’iniziale diffidenza reciproca, ma implica anche i concetti di differenza e complementarità; inoltre, nella concezione taoistica alla base del Libro dei Mutamenti, che vede la realtà nel suo aspetto di ciclo di trasmutazioni fenomeniche, la contrapposizione così intesa è premessa necessaria ed anticipazione dell’accordo e dell’unione (in questo senso il traduttore Richard Wilhelm pensava giustamente alla coppia maschio-femmina come alla forma più rappresentativa di questa contrapposizione di diversità destinate a incontrarsi e a unirsi): «La contrapposizione appare in generale come impedimento, ma con la sua polarità nell’ambito di un tutto che la contiene, ha anche funzioni buone e importanti. Le contrapposizioni tra cielo e terra, spirito e natura, uomo e donna producono, quando si riequilibrano, la creazione e la propagazione della vita. […] Ma Confucio va ancora più oltre. Egli mostra come la contrapposizione sia addirittura la premessa naturale per l’unione. A causa delle contrapposizioni nasce il bisogno di conciliarle, e ciò vale per cielo e terra come per uomo e donna. Le diverse peculiarità di tutte le cose sono ciò che permette di distinguerle chiaramente e perciò di disporle in ordine,cioè di classificarle. Questo è l’effetto della contrapposizione, una fase che va superata» [73].

Il concetto di distanza qui espresso può essere confrontato anche con quello implicito nel pensiero di Friedrich W. Nietzsche, il «pathos della distanza», che implica la categoria, e l’esperienza, della relazione: «La relazione con l’altro è un dato costituente l’essere umano e costituito dall’essere umano: amicizia o inimicizia, dominio o sottomissione, e altre coppie di opposti, e la stessa solitudine, sono legati alla relazione perché si basano sull’esistenza altrui. […] L’amore, la pietà, il risentimento sono sentimenti che dipendono dalla relazione con l’altro. […] Il pathos della distanza per Nietzsche è una dinamica che si ripropone sempre nelle epoche della storia umana, è sia presupposto sia conseguenza delle dinamiche sociali […] Evolvendosi con la storia umana, il pathos della distanza è mobile, variante, non ‘dice’ sempre la stessa cosa riguardo alle relazioni umane; quasi sfugge alla definibilità. […] L’esempio più palese del legame tra pathos e distanza è la nostalgia, che per Heidegger era una delle condizioni che rendevano possibile il filosofare. […] La distanza, in quanto separazione, è una ‘fatale’ – cioè necessaria – disposizione della natura al confronto, all’attrazione, al riconoscimento reciproco. Secondo Nietzsche è anche verso noi stessi che siamo distanti, e questo ci permette di indagare sulla nostra stessa anima. […] Il pathos della distanza e la solitudine accomunano l’aristocratico e il santo, proteggendoli dalla “morale del gregge”, dall’“ipocrita egualitarismo”, dal conformismo. […] Principio di individuazione e pathos della distanza sono due cose molto più vicine di quanto si sia pensato. Il pathos della distanza potrebbe essere definito una ‘nota’ che si manifesta presente in ogni affetto – amore, amicizia, etc. – senza che sia esso stesso un affetto» [74].

Su questo stesso tema – la relazione e la distanza – Marcello Ghilardi, nel suo saggio su Nishida Kitarō, scrive quindi: «Ogni realtà posta in relazione deve infatti negarsi, ‘fare posto’ per lasciar essere la relazione e farne trasparire il carattere simbolico; se così non fosse, non ci sarebbe mai uno spazio vuoto, un luogo atto a contenere l’incessante movimento della relazione. Se fosse tutto pieno, non ci sarebbe relazione alcuna, solo oggetti inerti e sconnessi. […] Ogni processo di determinazione […] non potrebbe avere luogo nell’immobilità o nella saturazione degli spazi di movimento e di rapporto possibili» [75]. Questa riflessione risulta applicabile alla situazione psicologica e sociale di gran parte della società occidentale al punto da sembrare quasi una sua descrizione: non poche persone sono caratterizzate da un soggettivismo esasperato, un egocentrismo abituale e un narcisismo che le rendono effettivamente «sature» di se stesse, dei propri desideri indotti, dei propri risentimenti, delle proprie ambizioni, perciò mancanti di «spazio» per la comprensione dell’altro, e quindi «sconnessi» nei confronti di molte persone, nonostante molta apparenza di «vita sociale» e il frequente parlare di «empatia» sembrino indicare il contrario, dando così luogo a una paradossale situazione di solitudine di massa.

L’inevitabile sensazione di distanza che l’individuo avverte dentro di sé in quanto tale – continua Ghilardi – «è ineliminabile, e deve esserlo, ma essendo spesso disconosciuta si finisce poi per volerne azzerare la dimensione vitale in vista di un presunto avvicinamento all’oggetto desiderato. Al contrario, se la si vuole mantenere, ma non se ne riconosce il carattere dialettico, si trasforma in mera scissione estrinseca e annichilisce i termini della relazione». Probabilmente in nessuna esperienza umana ciò si manifesta con più evidenza che nell’eros e nell’amore, nei quali l’estetica (nel senso non soltanto visivo o cosmetico del termine) è fondamentale, e la cui forza si percepisce proprio perché la persona amata non è istantaneamente avvicinabile o accessibile: si affaccia quindi alla riflessione, e alla memoria, l’esperienza fondamentale dell’attesa, intimamente intrecciata a quella della distanza (si potrebbe dire che la distanza misuri lo spazio e l’attesa il tempo) e anch’essa sempre accompagnata dal pathos: essa è infatti attesa di qualcuno o qualcosa che già si conosce e si desidera, ma che nel momento in cui la si attende non è presente – l’attesa degli innamorati, appunto, o dei religiosi contemplativi e dei mistici, “innamorati” del Divino (come nel caso della poesia di Clemente Rebora Dall’immagine tesa) – oppure è attesa di una sorpresa apportatrice di significato o di felicità, di un “miracolo” in senso lato, che possa consolarci o rivelarci qualcosa di fondamentale e affidabile, come nel brano centrale (per posizione e per importanza) della poesia di Eugenio Montale I limoni [76]:

Vedi, in questi silenzi in cui le cose

s’abbandonano e sembrano vicine

a tradire il loro ultimo segreto,

talora ci si aspetta

di scoprire uno sbaglio di Natura,

il punto morto del mondo, l’anello che non tiene,

il filo da disbrogliare che finalmente ci metta

nel mezzo di una verità.

Torna così il tema del legame tra estetica, arte e religione che Ghilardi riscontra, affrontato in modo differente, sia in Nishida Kitarō sia in Nicola Cusano. Secondo il filosofo giapponese, la religione fornisce all’arte il migliore significato e il migliore destino: «L’esercizio dell’arte […] ha il senso di includere la prospettiva della conoscenza all’interno di quella della volontà. […] Ciò che completa fino in fondo questa prospettiva è la prospettiva religiosa. Arrivati ad essa, non c’è niente che non sia espressione del sé di tutte le cose (banbutsu jiko)» [77].

Riappare qui il rapporto di compenetrabilità tra realtà immanente e azione umana da una parte, e realtà trascendente e azione divina dall’altra, con la necessità di oltrepassare la prima dimensione per poter cogliere intellettivamente qualcosa della seconda, particolarmente importante nel caso delle opere d’arte, nei riguardi delle quali sovente ci si sofferma sulle caratteristiche stilistiche come se fossero i loro unici elementi significativi – mentre è vero il contrario: senza i presupposti invisibili, interni alla coscienza dell’artista (emozioni, sentimenti, intenzioni…), non potrebbe esservi lo stile, che ne è conseguenza, traccia visibile o udibile, l’insieme automatico o volontariamente organizzato delle espressioni di quelle realtà psicologiche (riprendendo gli esempi fatti precedentemente, potremmo citare le forme ondeggianti come fiamme o come immagini in dissolvenza caratteristiche dei dipinti di van Gogh e di Munch, che esprimono bene l’interiorità inquieta dei rispettivi autori) – : «Superato il livello della tecnica formale, e anche quello in cui ci si è liberati da ogni attaccamento alla forma, all’io psicologico, o all’idea stessa di liberazione da tutti i condizionamenti, si ritorna a vedere le cose nella loro semplicità. La componente soggettiva non si è perduta, ma  è stata ricompresa in un contesto più ampio» [78].

Per un’ultima volta dobbiamo notare come il pensiero di Nishida, così riassunto da M. Ghilardi, si accosti in questo caso ancora a quello espresso dal Libro dei Mutamenti cinese. Nell’I Ching, infatti, una concezione molto simile del rapporto tra bellezza meramente esteriore ed “esteticismo” da un lato, e bellezza come semplicità, ossia sincerità nella relazione, comprensiva di empatia e rispetto, che non negano ma integrano la bellezza visibile, dall’altro, è presente nell’esagramma n. 22, Pi, in cinese «Avvenenza». L’interpretazione della quarta linea di questo segno esprime infatti l’idea che l’essere umano, dopo aver attraversato l’esperienza della bellezza esteriore, del piacere, della sofisticatezza estetica ed intellettuale, torna a sentire un’esigenza di sentimenti semplici, meno appariscenti ma più profondi e sinceri, simbolizzati dal colore bianco: «[il numero] sei al quarto posto significa: Avvenenza o semplicità? Un cavallo bianco viene come se volasse. Non è un brigante, vuole corteggiare a tempo debito. Ci si trova in una situazione nella quale sorge il dubbio se si debba continuare a cercare la leggiadria dello splendore esterno, o non sia meglio ritornare alla semplicità. In questo dubbio risiede già la risposta. Dall’esterno si avvicina una conferma. Si avvicina sotto forma di un bianco cavallo alato. Il bianco allude alla semplicità. E anche se in un primo momento la mancanza delle comodità che si sarebbero potute ottenere per altra via provocherà forse una delusione, si troverà conforto nella fedele unione con l’amico che garantisce il suo affetto. Il cavallo volante è l’immagine del pensiero che supera le barriere dello spazio e del tempo» [79].

Nella conclusione del saggio che chiude la raccolta Arte e morale, Nishida torna a esprimersi sul rapporto tra l’ego individuale e il sé connesso alla dimensione metafisica dalla quale esso sorge, applicando questo rapporto anche alla «perdita» del proprio «io» che avviene nella condizione dell’ispirazione artistica, secondo Nishida caratterizzata – come si è detto – dall’«intuizione agente». Dal punto di vista espresso nel brano che stiamo per citare al riguardo, forse si può trarre che per Nishida è il sé, l’atman dell’Induismo, a essere il recettore immediato (cioè non-mediato) dell’ispirazione artistica proveniente dall’«istinto oscuro» (ossia non circoscrivibile in modo razionalistico) che costituisce la matrice metafisica di tutti i fenomeni (ma tale concetto di istinto creatore andrebbe confrontato con quello – a sua volta fondamentale in Nishida stesso – di volontà creatrice da parte del medesimo fondamento metafisico del cosmo), mentre l’ego, l’io freudiano, caratterizzato dal procedimento razionalistico, si rivela quella parte di individualità che prende atto di un fenomeno (naturale o artistico), della qualità estetica che esprime (grazia, violenza…) e/o suscita (attrazione, paura, tenerezza…) e di quale realtà invisibile (psicologica o spirituale) tale qualità possa eventualmente essere indizio, soltanto in seguito all’impressione immediata del sé (con un linguaggio un po’ semplicistico si direbbe che la ragione conferma ciò che il “cuore” ha già sentito e compreso): «Che noi perdiamo noi stessi a livello oggettivo, non significa che perdiamo la nostra singolarità, non significa che viene meno il sé. Significa che […] per entrare nel mondo del “bello” e del “bene” dobbiamo attraversare la barriera del “vero”. Al suo fondo sta la vera realtà, eterna e imperitura. Il sé che noi vediamo al di qua della coscienza in generale non è altro che l’ombra, la traccia di un oscuro istinto» [80].

In questa prospettiva, l’arte è qualcosa di ben lontano dall’essere soltanto un fenomeno sociale soggetto a tutte le mutevoli condizioni del contesto storico-culturale in cui appare e del quale, in gran parte dei casi, è o sarebbe un’espressione multiforme: conferendo lo status di opera d’arte a qualsiasi oggetto, o combinazione di oggetti, che possano essere concepiti come tali in e da un determinato contesto, questa interpretazione del fenomeno artistico si rivela eccessivamente relativistica e in certi casi assurda (buona parte dell’arte novecentesca e contemporanea, come si sa, dal ready made di Marcel Duchamp in poi è alla base di questa questione). Nel pensiero di Nishida Kitarō, viceversa, si nota una tendenza all’eccesso opposto, cioè alla assimilazione totale e alla non-differenziazione, non tanto tra ciò che è arte e ciò che non può essere tale, bensì tra il fenomeno-arte in sé e quella che potremmo chiamare l’energia cosmica cosciente dalla quale scaturiscono tutti i fenomeni o eventi, nonché tra ognuno di questi e l’arte in sé. Ghilardi riassume: «L’arte, infatti, non è tanto oggetto di studio e di contemplazione erudita, né terreno di scontro per visioni del mondo o ricostruzioni genealogiche differenti. L’arte, nel suo farsi, è per Nishida la vita stessa nel suo offrirsi in quanto tale così com’è – ci si ricollega qui all’idea giapponese di natura, shizen, colorata dagli influssi del buddhismo zen; si tratta della processualità infinita che accade in virtù dell’esperienza del mondo, nel doppio significato del genitivo» [81], cioè l’esperienza attuata e vissuta dalla coscienza-volontà cosmica nel suo svolgersi (in questo senso si potrebbe parlare di un Deus patiens, Dio che com-patisce, che vive gli stessi pathos degli e negli esseri umani, tra cui le «doglie della creazione» di cui parla Paolo di Tarso nella Lettera ai Romani, cap. 8), e insieme l’esperienza attuata e vissuta dall’essere umano che percepisce se stesso immerso in essa in quanto «sé», e allo stesso tempo distinto da essa in quanto «io».

Da questo punto di vista – nota in conclusione Ghilardi – si può effettuare un ultimo confronto tra il pensiero neoplatonico di Plotino e quello di Nishida Kitarō, confronto che in un certo senso riassume buona parte della filosofia di quest’ultimo: «Se per Plotino la liberazione piena avviene attraverso un’ascesa che libera dal corpo, per Nishida è nel qui e nell’ora, nella consapevolezza che lo spirito si dà con e attraverso il corpo, che si manifesta la pienezza autentica» [82].

Si potrebbe quindi chiudere tutto questo insieme di riflessioni dicendo che mentre per Plotino l’esperienza della verità fondamentale dell’Essere debba essere «emersiva», nel senso che l’anima o lo spirito dell’essere umano dovrebbe emergere al di sopra di tutti i fenomeni sensibili, compresa la stessa corporeità dell’individuo, al contrario per Nishida tale esperienza debba essere «immersiva», nel senso che lo spirito umano dovrebbe immergersi nella dimensione sensibile, senza rifiutarne a priori alcuna forma, avendo tuttavia il medesimo obiettivo dell’antico filosofo greco, ossia di cogliere la verità assoluta che sta “dietro” o “dentro” la molteplice verità relativa dei fenomeni. In ultima analisi, per entrambi i pensatori il mondo, il cosmo, dalle galassie alla goccia di rugiada, non esaurisce il proprio significato soltanto nella dimensione sensibile o materiale, così come l’arte, per Nishida, non esaurisce il proprio senso nel fatto di essere una libera espressione dell’artista-individuo, né nei contenuti ideologici che essa può veicolare, né nel fatto che si possano ammirare lo stile dell’opera (formalismo) o il genio dell’artista per un presunto concetto mediante il quale l’opera può o potrebbe essere interpretata (in tal modo, nella categoria dell’«arte concettuale» rientrerebbe tutto e il contrario di tutto, giacché su qualsiasi oggetto è “innestabile” un concetto, ad esempio una puntina colorata al centro di un piano di polistirolo potrebbe essere arte concettuale perché può evocare il concetto della solitudine!), né – infine – per il ruolo della tecnologia più o meno sofisticata nella realizzazione dell’opera o costitutiva dell’opera stessa.

In quest’ultimo caso, l’attuale categoria postmoderna di «esperienza immersiva» nell’opera d’arte, non raramente pubblicizzata da alcuni musei in occasione di una mostra di questo genere – nella quale lo sguardo dell’osservatore è apparentemente “immerso” nelle opere d’arte mediante determinati strumenti ottici o acustici che rendono apparentemente tridimensionale o sonoro l’ambiente rappresentato in un’opera (ad esempio i cieli stellati di van Gogh o le celebri ninfee di Monet) – personalmente ci sembra qualcosa di piuttosto discutibile in sé e comunque molto diverso, forse totalmente estraneo, al concetto di immersività implicitamente ricavabile dal pensiero di Nishida Kitarō, poiché si tratta di una combinazione di tecnologia, esperienza sensoriale ed esperienza estetico-artistica puramente sovrapposta a una o più opere d’arte che non erano affatto state concepite e concretizzate per essere fruite in questo modo. Sostanzialmente, si tratta soltanto di un’illusione basata sulla tecnologia che si serve delle opere d’arte preesistenti come di oggetti sui quali sperimentare le possibilità della tecnologia stessa: il che può essere legittimo e interessante, purché non si pretenda di affermare che il panorama apparentemente tridimensionale in cui l’osservatore è illusoriamente immerso, sia esso stesso l’opera d’arte, né che l’esperienza mediata del fruitore sia esperienza di quella opera d’arte di quell‘autore. Ma questo argomento, sul quale ci sarebbe moltissimo da riflettere e discutere, richiederebbe un intero studio a parte.

Note: 

73 – I Ching. Il Libro dei Mutamenti, cit., pp. 186 e 571.

74 – Domenico Venturelli, Affetti morali: Nietzsche e il pathos della distanza, intervento al convegno Nietzsche e il pathos della distanza, a cura del Dipartimento di Filosofia – Seminario Permanente Nietzschiano dell’Università di Torino, 19-20 dicembre 2012 (sessione pubblica) (appunti di chi scrive leggibili su https://www.academia.edu/42160427/Nietzsche_e_il_pathos_della_distanza_sessione_pubblica).

75 – Ghilardi, op. cit., p. 224 (anche per la citazione successiva).

76 – La poesia di Rebora fa parte dei suoi Canti anonimi (1920); quella di Montale, della sua prima raccolta, Ossi di seppia (1925).

77 – Citato in Ghilardi, op. cit., p. 225.

78 – Ghilardi, op. cit., p. 225.

79 – I Ching. Il Libro dei Mutamenti, ed. cit., p. 136.

80 – Citato in Ghilardi, op. cit., p. 225.

81 – Ghilardi, op. cit., p. 225.

82 – Ibidem, ivi, p. 226.

(fine)

 

Piervittorio Formichetti

image_pdfVisualizza articolo in pdf

Condividi:

  • Facebook
  • WhatsApp
  • Telegram
  • Stampa

Share This:

  • 0
    Facebook
  • 0
    Whatsapp
  • 0
    Telegram
Tags: Arte Giappone IN EVIDENZA Metafisica Nishida Kitarō Piervittorio Formichetti
Previous post
Next post

Pubblicazioni

Magia

Silicio e prodigi: “Il Trono oscuro” della post-modernità – Intervista ad Andrea

26/03/2023
PUBBLICAZIONI

I cani del tempo: icone della pazienza – Giovanni Sessa

13/03/2023
Filosofia

La discorde concordia Jünger-Schmitt – Giovanni Sessa

03/03/2023
PUBBLICAZIONI

Le caste nel mondo e nella storia secondo A. M. Hocart –

13/02/2023
PUBBLICAZIONI

Guénon e la revisione del tradizionalismo secondo Silvano Panunzio – Giovanni Sessa

03/02/2023
Eventi
Esoterismo

Luca Valentini e Daniele Laganà: “Post Laborem Scientia: Iniziazione e Tradizione Ermetica”

06/03/2023
Esoterismo

Post Laborem Scientia: Iniziazione e Tradizione Ermetica

27/01/2023
Alchimia

L’Arte dei Saggi: dagli studi ermetici di Julius Evola all’operatività dell’Opus Magnum

20/09/2022
EVENTI

Giornata di Studi su Giordano Bruno

23/05/2022
EVENTI

Presentazione del romanzo: “Poco meno degli Angeli” di Mauro Ruggiero

23/02/2022
Video
Esoterismo

Luca Valentini e Daniele Laganà: “Post Laborem Scientia: Iniziazione e Tradizione Ermetica”

06/03/2023
Cultura

Gli Etruschi. Storia e Magia. Umberto Bianchi e Stefano Mayorca

26/01/2023
Tradizione Classica

Demonologia nel mondo antico e spiriti elementali nella magia rinascimentale

10/01/2023
Alchimia

Tenet Nunc Parthenope – Napoli Esoterica – un documentario di Carlo Lo

27/12/2022
Gruppo di Ur

Il Gruppo di Ur: Una storia magica Italiana

19/12/2022
Pagine Filosofali Pagine Filosofali
Chi siamo
Contatti

info@paginefilosofali.it

Argomenti e tags

Tag
Alchimia Arte Brando Impallomeni Buddismo Daniele Laganà Ermetismo Eros Esoterismo Filosofia Francesco Innella Giandomenico Casalino Giovanni Sessa Grecia Gruppo di Ur India Induismo IN EVIDENZA Iniziazione Julius Evola Kremmerz Letteratura Luca Valentini Luca Violini Luigi Angelino magia Mayorca Mito Oriente Paolo Galiano Piervittorio Formichetti Poesia Roma Sapienza SImbolismo Spiritualità Stefano Eugenio Bona Stefano Mayorca Storia delle Religioni Tantra Tibet Tradizione Tradizione Classica Tradizione Romana Umberto Bianchi Vitaldo Conte

Ultimi articoli e News

Wolfram von Eschenbach custode

Vorrei un quadro per

Virgilio Rospigliosi e l’arte

Villiers o dell’Aristocrazia perenne

Veneri, donne e dee

Varuna, il divino maestro

Unità metafisica e pluralità

Una russa a Montparnasse:

Una russa a Montparnasse:

Una russa a Montparnasse:

Una russa a Montparnasse:

Una russa a Montparnasse:

Una russa a Montparnasse:

Una “Comunità di Magi”

Týr, l’ordine e la

Tradizione e Scienza dell’Io

Tracce nascoste di innologia

Tra occultismo e poesia:

Tibi Silentium Laus –

Thomas Taylor: scritti su

Seguici:

Made with Love by Alice

Copyright Pagine Filosofali 2023. Tutti i diritti riservati.
Disclaimer: Questo sito non è una testata giornalistica in quanto è aggiornato senza alcuna periodicità. Non deve pertanto essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.
Le immagini e i documenti presenti nel sito sono proprietà dei loro rispettivi autori e non si intende violare il copyright.
Privacy Policy | Cookie Policy
Utilizziamo cookie tecnici necessari per il funzionamento della nostra applicazione e cookie di profilazione, anche di terze parti, per offrirti un’esperienza personalizzata. Per maggiori informazioni puoi consultare la nostra Cookie Policy.
Impostazioni CookieAccetto
Manage consent

Privacy Overview

Questo sito web raccoglie alcuni Dati Personali dei propri Utenti.


Titolare del Trattamento dei Dati per il sito web


Tipologie di Dati raccolti


Fra i Dati Personali raccolti da questo sito web, in modo autonomo o tramite terze parti, ci sono: Cookie, Dati di utilizzo, nome, cognome, numero di telefono e sito web.


Dettagli completi su ciascuna tipologia di dati raccolti sono forniti nelle sezioni dedicate di questa privacy policy o mediante specifici testi informativi visualizzati prima della raccolta dei dati stessi.


I Dati Personali possono essere liberamente forniti dall’Utente o, nel caso di Dati di Utilizzo, raccolti automaticamente durante l’uso di questo sito web.


Se non diversamente specificato, tutti i Dati richiesti da questo sito web sono obbligatori. Se l’Utente rifiuta di comunicarli, potrebbe essere impossibile per questo sito web fornire il Servizio. Nei casi in cui questo sito web indichi alcuni Dati come facoltativi, gli Utenti sono liberi di astenersi dal comunicare tali Dati, senza che ciò abbia alcuna conseguenza sulla disponibilità del Servizio o sulla sua operatività.


Gli Utenti che dovessero avere dubbi su quali Dati siano obbligatori, sono incoraggiati a contattare il Titolare.


L’eventuale utilizzo di Cookie – o di altri strumenti di tracciamento – da parte di questo sito web o dei titolari dei servizi terzi utilizzati da questo sito web, ove non diversamente precisato, ha la finalità di fornire il Servizio richiesto dall’Utente, oltre alle ulteriori finalità descritte nel presente documento e nella Cookie Policy, se disponibile.


L’Utente si assume la responsabilità dei Dati Personali di terzi ottenuti, pubblicati o condivisi mediante questo sito web e garantisce di avere il diritto di comunicarli o diffonderli, liberando il Titolare da qualsiasi responsabilità verso terzi.


Modalità e luogo del trattamento dei Dati raccolti


Modalità di trattamento


Il Titolare adotta le opportune misure di sicurezza volte ad impedire l’accesso, la divulgazione, la modifica o la distruzione non autorizzate dei Dati Personali.


Il trattamento viene effettuato mediante strumenti informatici e/o telematici, con modalità organizzative e con logiche strettamente correlate alle finalità indicate. Oltre al Titolare, in alcuni casi, potrebbero avere accesso ai Dati altri soggetti coinvolti nell’organizzazione di questo sito web (personale amministrativo, commerciale, marketing, legali, amministratori di sistema) ovvero soggetti esterni (come fornitori di servizi tecnici terzi, corrieri postali, hosting provider, società informatiche, agenzie di comunicazione) nominati anche, se necessario, Responsabili del Trattamento da parte del Titolare. L’elenco aggiornato dei Responsabili potrà sempre essere richiesto al Titolare del Trattamento.


Base giuridica del trattamento


Il Titolare tratta Dati Personali relativi all’Utente in caso sussista una delle seguenti condizioni:


L’Utente ha prestato il consenso per una o più finalità specifiche; Nota: in alcuni ordinamenti il Titolare può essere autorizzato a trattare Dati Personali senza che debba sussistere il consenso dell’Utente o un’altra delle basi giuridiche specificate di seguito, fino a quando l’Utente non si opponga (“opt-out”) a tale trattamento. Ciò non è tuttavia applicabile qualora il trattamento di Dati Personali sia regolato dalla legislazione europea in materia di protezione dei Dati Personali;


il trattamento è necessario all’esecuzione di un contratto con l’Utente e/o all’esecuzione di misure precontrattuali;


il trattamento è necessario per adempiere un obbligo legale al quale è soggetto il Titolare;


il trattamento è necessario per l’esecuzione di un compito di interesse pubblico o per l’esercizio di pubblici poteri di cui è investito il Titolare;


il trattamento è necessario per il perseguimento del legittimo interesse del Titolare o di terzi.


E’ comunque sempre possibile richiedere al Titolare di chiarire la concreta base giuridica di ciascun trattamento ed in particolare di specificare se il trattamento sia basato sulla legge, previsto da un contratto o necessario per concludere un contratto.


Luogo


I Dati sono trattati presso le sedi operative del Titolare ed in ogni altro luogo in cui le parti coinvolte nel trattamento siano localizzate. Per ulteriori informazioni, contatta il Titolare.


I Dati Personali dell’Utente potrebbero essere trasferiti in un paese diverso da quello in cui l’Utente si trova. Per ottenere ulteriori informazioni sul luogo del trattamento l’Utente può fare riferimento alla sezione relativa ai dettagli sul trattamento dei Dati Personali.


L’Utente ha diritto a ottenere informazioni in merito alla base giuridica del trasferimento di Dati al di fuori dell’Unione Europea o ad un’organizzazione internazionale di diritto internazionale pubblico o costituita da due o più paesi, come ad esempio l’ONU, nonché in merito alle misure di sicurezza adottate dal Titolare per proteggere i Dati.


Qualora abbia luogo uno dei trasferimenti appena descritti, l’Utente può fare riferimento alle rispettive sezioni di questo documento o chiedere informazioni al Titolare contattandolo agli estremi riportati in apertura.


Periodo di conservazione


I Dati sono trattati e conservati per il tempo richiesto dalle finalità per le quali sono stati raccolti.


Pertanto:


I Dati Personali raccolti per scopi collegati all’esecuzione di un contratto tra il Titolare e l’Utente saranno trattenuti sino a quando sia completata l’esecuzione di tale contratto.


I Dati Personali raccolti per finalità riconducibili all’interesse legittimo del Titolare saranno trattenuti sino al soddisfacimento di tale interesse. L’Utente può ottenere ulteriori informazioni in merito all’interesse legittimo perseguito dal Titolare nelle relative sezioni di questo documento o contattando il Titolare.


Quando il trattamento è basato sul consenso dell’Utente, il Titolare può conservare i Dati Personali più a lungo sino a quando detto consenso non venga revocato. Inoltre il Titolare potrebbe essere obbligato a conservare i Dati Personali per un periodo più lungo in ottemperanza ad un obbligo di legge o per ordine di un’autorità.


Al termine del periodo di conservazioni i Dati Personali saranno cancellati. Pertanto, allo spirare di tale termine il diritto di accesso, cancellazione, rettificazione ed il diritto alla portabilità dei Dati non potranno più essere esercitati.


Finalità del Trattamento dei Dati raccolti


I Dati dell’Utente sono raccolti per consentire al Titolare di fornire i propri Servizi, così come per le seguenti finalità: Statistica e Contattare l’Utente.


Per ottenere ulteriori informazioni dettagliate sulle finalità del trattamento e sui Dati Personali concretamente rilevanti per ciascuna finalità, l’Utente può fare riferimento alle relative sezioni di questo documento.


Dettagli sul trattamento dei Dati Personali


I Dati Personali sono raccolti per le seguenti finalità ed utilizzando i seguenti servizi:


Contattare l’Utente


Statistica


Diritti dell’Utente


Gli Utenti possono esercitare determinati diritti con riferimento ai Dati trattati dal Titolare.


In particolare, l’Utente ha il diritto di:


Revocare il consenso in ogni momento. L’Utente può revocare il consenso al trattamento dei propri Dati Personali precedentemente espresso.


opporsi al trattamento dei propri Dati. L’Utente può opporsi al trattamento dei propri Dati quando esso avviene su una base giuridica diversa dal consenso. Ulteriori dettagli sul diritto di opposizione sono indicati nella sezione sottostante.


accedere ai propri Dati. L’Utente ha diritto ad ottenere informazioni sui Dati trattati dal Titolare, su determinati aspetti del trattamento ed a ricevere una copia dei Dati trattati.


verificare e chiedere la rettificazione. L’Utente può verificare la correttezza dei propri Dati e richiederne l’aggiornamento o la correzione.


ottenere la limitazione del trattamento. Quando ricorrono determinate condizioni, l’Utente può richiedere la limitazione del trattamento dei propri Dati. In tal caso il Titolare non tratterà i Dati per alcun altro scopo se non la loro conservazione.


ottenere la cancellazione o rimozione dei propri Dati Personali. Quando ricorrono determinate condizioni, l’Utente può richiedere la cancellazione dei propri Dati da parte del Titolare.


ricevere i propri Dati o farli trasferire ad altro titolare. L’Utente ha diritto di ricevere i propri Dati in formato strutturato, di uso comune e leggibile da dispositivo automatico e, ove tecnicamente fattibile, di ottenerne il trasferimento senza ostacoli ad un altro titolare. Questa disposizione è applicabile quando i Dati sono trattati con strumenti automatizzati ed il trattamento è basato sul consenso dell’Utente, su un contratto di cui l’Utente è parte o su misure contrattuali ad esso connesse.


proporre reclamo. L’Utente può proporre un reclamo all’autorità di controllo della protezione dei dati personali competente o agire in sede giudiziale.


Dettagli sul diritto di opposizione


Quando i Dati Personali sono trattati nell’interesse pubblico, nell’esercizio di pubblici poteri di cui è investito il Titolare oppure per perseguire un interesse legittimo del Titolare, gli Utenti hanno diritto ad opporsi al trattamento per motivi connessi alla loro situazione particolare.


Si fa presente agli Utenti che, ove i loro Dati fossero trattati con finalità di marketing diretto, possono opporsi al trattamento senza fornire alcuna motivazione. Per scoprire se il Titolare tratti dati con finalità di marketing diretto gli Utenti possono fare riferimento alle rispettive sezioni di questo documento.


Come esercitare i diritti


Per esercitare i diritti dell’Utente, gli Utenti possono indirizzare una richiesta agli estremi di contatto del Titolare indicati in questo documento. Le richieste sono depositate a titolo gratuito e evase dal Titolare nel più breve tempo possibile, in ogni caso entro un mese.


Ulteriori informazioni sul trattamento


Difesa in giudizio


I Dati Personali dell’Utente possono essere utilizzati da parte del Titolare in giudizio o nelle fasi preparatorie alla sua eventuale instaurazione per la difesa da abusi nell’utilizzo di questo sito web o dei Servizi connessi da parte dell’Utente.


L’Utente dichiara di essere consapevole che il Titolare potrebbe essere obbligato a rivelare i Dati per ordine delle autorità pubbliche.


Informative specifiche


Su richiesta dell’Utente, in aggiunta alle informazioni contenute in questa privacy policy, questo sito web potrebbe fornire all’Utente delle informative aggiuntive e contestuali riguardanti Servizi specifici, o la raccolta ed il trattamento di Dati Personali.


Log di sistema e manutenzione


Per necessità legate al funzionamento ed alla manutenzione, questo sito web e gli eventuali servizi terzi da essa utilizzati potrebbero raccogliere log di sistema, ossia file che registrano le interazioni e che possono contenere anche Dati Personali, quali l’indirizzo IP Utente.


Informazioni non contenute in questa policy


Ulteriori informazioni in relazione al trattamento dei Dati Personali potranno essere richieste in qualsiasi momento al Titolare del Trattamento utilizzando gli estremi di contatto.


Risposta alle richieste „Do Not Track”


questo sito web non supporta le richieste “Do Not Track”.


Per scoprire se gli eventuali servizi di terze parti utilizzati le supportino, l’Utente è invitato a consultare le rispettive privacy policy.


Modifiche a questa privacy policy


Il Titolare del Trattamento si riserva il diritto di apportare modifiche alla presente privacy policy in qualunque momento dandone informazione agli Utenti su questa pagina e, se possibile, su questo sito web nonché, qualora tecnicamente e legalmente fattibile, inviando una notifica agli Utenti attraverso uno degli estremi di contatto di cui è in possesso il Titolare . Si prega dunque di consultare regolarmente questa pagina, facendo riferimento alla data di ultima modifica indicata in fondo.


Qualora le modifiche interessino trattamenti la cui base giuridica è il consenso, il Titolare provvederà a raccogliere nuovamente il consenso dell’Utente, se necessario.


Definizioni e riferimenti legali


Dati Personali (o Dati)


Costituisce dato personale qualunque informazione che, direttamente o indirettamente, anche in collegamento con qualsiasi altra informazione, ivi compreso un numero di identificazione personale, renda identificata o identificabile una persona fisica.


Dati di Utilizzo


Sono le informazioni raccolte automaticamente attraverso questo sito web (anche da applicazioni di parti terze integrate in questo sito web), tra cui: gli indirizzi IP o i nomi a dominio dei computer utilizzati dall’Utente che si connette con questo sito web, gli indirizzi in notazione URI (Uniform Resource Identifier), l’orario della richiesta, il metodo utilizzato nell’inoltrare la richiesta al server, la dimensione del file ottenuto in risposta, il codice numerico indicante lo stato della risposta dal server (buon fine, errore, ecc.) il paese di provenienza, le caratteristiche del browser e del sistema operativo utilizzati dal visitatore, le varie connotazioni temporali della visita (ad esempio il tempo di permanenza su ciascuna pagina) e i dettagli relativi all’itinerario seguito all’interno dell’Applicazione, con particolare riferimento alla sequenza delle pagine consultate, ai parametri relativi al sistema operativo e all’ambiente informatico dell’Utente.


Utente


L’individuo che utilizza questo sito web che, salvo ove diversamente specificato, coincide con l’Interessato.


Interessato


La persona fisica cui si riferiscono i Dati Personali.


Responsabile del Trattamento (o Responsabile)


La persona fisica, giuridica, la pubblica amministrazione e qualsiasi altro ente che tratta dati personali per conto del Titolare, secondo quanto esposto nella presente privacy policy.


Titolare del Trattamento (o Titolare)


La persona fisica o giuridica, l’autorità pubblica, il servizio o altro organismo che, singolarmente o insieme ad altri, determina le finalità e i mezzi del trattamento di dati personali e gli strumenti adottati, ivi comprese le misure di sicurezza relative al funzionamento ed alla fruizione di questo sito web. Il Titolare del Trattamento, salvo quanto diversamente specificato, è il titolare di questo sito web.


Questo sito web


Lo strumento hardware o software mediante il quale sono raccolti e trattati i Dati Personali degli Utenti.


Servizio


Il Servizio fornito da questo sito web così come definito nei relativi termini (se presenti) su questo sito/applicazione.


Unione Europea (o UE)


Salvo ove diversamente specificato, ogni riferimento all’Unione Europea contenuto in questo documento si intende esteso a tutti gli attuali stati membri dell’Unione Europea e dello Spazio Economico Europeo.


Cookie


Piccola porzione di dati conservata all’interno del dispositivo dell’Utente.


Riferimenti legali


La presente informativa privacy è redatta sulla base di molteplici ordinamenti legislativi, inclusi gli art. 13 e 14 del Regolamento (UE) 2016/679.


Questa informativa privacy riguarda esclusivamente questo sito web.

Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
CookieDurataDescrizione
cookielawinfo-checkbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
cookielawinfo-checkbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
cookielawinfo-checkbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
Functional
Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
Performance
Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
Analytics
Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
Advertisement
Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
Others
Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
ACCETTA E SALVA